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GRADI DI PROTEZIONE IP

 

La prima individua la protezione contro il contatto di corpi solidi esterni e contro l’accesso a parti pericolose

  • IP0X = nessuna protezione contro i corpi solidi esterni ;
  • IP1X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50mm e contro l’accesso con il dorso della mano;
  • IP2X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 12mm e contro l’accesso con un dito;
  • IP3X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2.5mm e contro l’accesso con un attrezzo;
  • IP4X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 1mm e contro l’accesso con un filo;
  • IP5X = involucro protetto contro la polvere ( e contro l’accesso con un filo );
  • IP6X = involucro totalmente protetto contro la polvere ( e contro l’accesso con un filo ).
  • La seconda cifra individua la protezione contro la penetrazione dei liquidi :
    • IPX0 = nessuna protezione;
    • IPX1 = involucro protetto contro la caduta verticale di gocce d’acqua;
    • IPX2 = involucro protetto contro la caduta di gocce con inclinazione inferiore a 15°;
    • IPX3 = involucro protetto contro la pioggia;
    • IPX4 = involucro protetto contro gli spruzzi d’acqua;
    • IPX5 = involucro protetto contro i getti d’acqua;
    • IPX6 = involucro protetto contro le ondate;
    • IPX7 = involucro protetto contro gli effetti dell’immersione;
    • IPX8 = involucro protetto contro gli effetti della sommersione.

Di seguito potete vedere applicati alcuni esempi dei gradi di protezione IP.

Grado IP e Definizione

  • IP 44
    • Protezione contro la penetrazione di corpi solidi maggiori di 1 mm.
    • Protezione contro la penetrazione di liquidi da gocce, vapori o spruzzi in qualsiasi direzione.
    • La penetrazione di corpi solidi inferiori a 1 mm e liquidi non deve danneggiare l’apparecchiatura.
  • IP 54
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi.
    • Protezione contro la penetrazione di liquidi da gocce, vapori o spruzzi in qualsiasi direzione.
    • La penetrazione di polveri e liquidi non deve danneggiare l’apparecchiatura.
  • IP 55
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi.
    • Protezione contro la penetrazione di liquidi da gocce, vapori, spruzzi e getti d’acqua in qualsiasi direzione.
    • La penetrazione di polveri e liquidi non deve danneggiare l’apparecchiatura.
  • IP 65
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri.
    • Protezione contro la penetrazione di liquidi da gocce, vapori, spruzzi e getti d’acqua in qualsiasi direzione.
    • La penetrazione liquidi non deve danneggiare l’apparecchiatura.
  • IP 66
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri.
    • Protezione contro la penetrazione di liquidi da spruzzi, mareggiate e forti getti d’acqua in qualsiasi direzione.
    • La penetrazione liquidi non deve danneggiare l’apparecchiatura.
  • IP 67
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri.
    • Protezione contro l’immersione in acqua momentanea per 30 minuti a 1 metro di profondità.
  • IP 68
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri.
    • Protezione contro l’immersione in acqua permanente a 1 metro di profondità.
  • IP 68-xx
    • Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri.
    • Protezione contro l’immersione in acqua permanente a xx metri di profondità.

 

Che cosa è meglio: un sensore CCD o CMOS?

Il mercato negli ultimi tempi ha messo in evidenza i vantaggi di una e dell’altra tecnologia, dando per scontato che l’una sia superiore all’altra.

Ma vediamone i pregi ed i difetti di ognuna di essa nello specifico:

  • Telecamere con sensori CCD
    I sensori CCD, utilizzati per le telecamere da oltre vent’anni, offrono molti vantaggi in termini di qualità, tra cui una maggiore sensibilità alla luce rispetto ai sensori CMOS. Questa maggiore sensibilità alla luce si traduce in immagini di migliore qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, i sensori CCD presentano un costo più elevato poiché la loro integrazione nelle telecamere richiede operazioni complesse e laboriose. Inoltre, se la scena contiene un oggetto molto luminoso (ad esempio un lampo o la luce diretta del sole), il sensore CCD non è in grado di acquisire correttamente le immagini e sull’immagine possono essere visibili strisce verticali sopra e sotto l’oggetto. Questo fenomeno viene chiamato distorsione a striscia verticale di luce.

 

  • Telecamere con sensori CMOS
    Grazie ai recenti sviluppi, i sensori CMOS sono ora in grado di offrire immagini di qualità equivalente a quella dei sensori CCD, ma sono comunque inadatti alle telecamere che devono generare immagini di altissima qualità. I sensori CMOS riducono significativamente il costo della telecamera poiché contengono tutti i componenti logici necessari per la telecamera. Inoltre, possono essere utilizzati per telecamere di piccole dimensioni. Questo tipo di sensori è però disponibile anche in formati più grandi, che forniscono una risoluzione in megapixel a numerose telecamere di rete. Uno dei limiti più significativi dei sensori CMOS deriva dalla loro minore sensibilità alla luce, che non rappresenta un problema in condizioni di normale illuminazione, ma può diventarlo se la luce è scarsa. Le immagini generate da questi sensori in condizioni di scarsa illuminazione possono essere infatti molto scure o disturbate.

Entrambi le tecnologie convertono la luce in carica elettrica che viene poi processata come segnale elettrico analogico. In un sensore CCD, ogni carica del pixel viene trasferita su di un numero limitato di nodi, per poi essere convertito in un valore di tensione, memorizzato e trasferito in modalità analogica al resto della telecamera. Mentre, nel sensore CMOS, ogni pixel ha una propria conversione di carica e il sensore stesso include un amplificatore di segnale, un correttore di rumore ed un circuito di digitalizzazione, quindi l’uscita è direttamente digitalizzata.

Entrambi le tecnologie offrono ottime prestazioni d’immagine.

Concludendo, i sensori CCD e CMOS sono complementari fra di loro e le loro caratteristiche intrinseche possono spingere a scegliere l’uno a all’altro in funzione delle applicazioni stesse.

Telecamere on-board & DVR

Come da premessa il sistema può essere predisposto sia per la registrazione del solo video, che per la registrazione di audio&video (quindi filmati completi), se la registrazione dell’audio non è richiesta oppure non consigliabile (ad esempio a causa del rumore) è consigliabile acquistare un Kit che posso registrare solo il video in modo da risparmiare, ma se si ha la possibilità di registrare anche l’audio allore è sicuramente meglio acquistare un Kit composto da una mini telecamera con microfono incorporato ed un DVR che registri audio e video.

Rapida classificazione delle Mini telecamere On-Board:

  • Mini Telecamera Bullet (telecamera a forma di cilindro adatta ad essere fissata o fascettata molto facilmente proprio per la forma che si presta ad ogni utilizzo)
  • Mini Micro Telecamera Pinhole (telecamera di forma quadrata con sensore del tipo PinHole adatta ad essere montata on-board ed in caso di necessità ad essere occultata, infatti il sensore può vedere attraverso un piccolissimo foro)
  • Sia le telecamere Bullet che PinHole possono essere del tipo Cmos (di scarsa qualità) oppure CCD (di qualità più elevata) inoltre tra le telecamere CCD si distinguono per elevate prestazioni  quelle con sensore Sony ( che possono avere una definizione di 420 TVL , 480TVL, ed anche superiore), naturalmente tutti i modelli citati si possono trovare anche con microfono incorporato per la registrazione dell’audio.
  • Le Mini Telecamere possono essere ancora del tipo Wired (con filo) oppure Wireless (senza filo), ma se si ha la possibilità di far passare agevolmente il filo è consigliabile usare le wired per i kit on-board in quanto le wireless potrebbero captare dei disturbi se utilizzate con mezzi motorizzati.

Rapida classificazione dei Mini DVR Digital Video Recorder

  • Mini DVR Digital Video Recorder su SD card – sono tra i più usati per i Kit on-board permettono la registrazione del solo video hanno dimensioni ridotte e registrano su SD card fino a 2/4Gb. di solito il loro costo varia tra 70 e i 150 euro.
  • Mini AVR Audio Video Recorder su SD card  – permettono la registrazione di video & audio hanno dimensioni ridotte e registrano su SD card fino a 2/4Gb. di solito il loro costo varia tra 120 e i 200 euro.
  • Mini PVR LCD Personal Video Recorder – sono di dimensioni piccolissime, dotati di schermo LCD da 2,5″ e permettono la registrazione di Video & Audio, supportano schede di memoria SD fino a 2/4Gb, di solito il loro costo varia tra i 150 e i 300 euro.
Esistono principalmente 2 tipi di inverter ad onda sinusoidale pura ed ad onda sinusoidale modificata, il primo tipo è destinato ad un uso professionale e principalmente per l’utilizzo di apparecchiature di precisione, sono attualmente molto costosi, mentre il secondo tipo si presta facilmente ad un utilizzo di massa con prezzi abbastanza accessibili, gli inverter ad onda sinusoidale modificata sono molto utili ed hanno un rapporto qualità/prezzo eccellente, sono adatti per alimentare qualsiasi apparecchiatura ( Lampade da Illuminazione (tipo basso consumo), TV color, Apparecchi audio o video, Computer, Caricabatterie x cellulari o macchine fotografiche, frigoriferi, congelatori, forni a microonde, asciugacapelli, compressori, utensili, strumenti elettronici, e tutto quanto funzioni a 220Vac ( ad esclusione dei motori ad induzione ed alcune lampade ad incandescenza).

Guida all’acquisto di un INVERTER

300W

  • per PICCOLI CARICABATTERIA (Fotocamera, cellulare, rasoio, etc.)
  • per TV Color fino a 14″
  • per un Lettore DVD, Videoregistratore, Radiocassette, etc.
  • per amplificatori audio fino a 150-200w, Lampadine fino a 150-200W, ect.

1000W

  • per TV Color medi fino a 28″, Personal Computer,
  • per Impianti con decoder SAT, parabola, e TV
  • da collegare ad impianti di pannelli solari per poter utilizzare apparecchi fino a 300W
  • per amplificatori audio e lampade fino a 600-700W, etc.

1500W e più

  • per tutto quello descritto per gli INVERTER da 300W e 1000W
  • ed inoltre: Asciugacapelli, Piccoli elettrodomestici, Condizionatori, Congelatori, Frigoriferi
  • da collegare ad impianti di pannelli solari per poter utilizzare apparecchi fino a 1000W
Si capisce dunque molto chiaramente che l’utilità di un tale apparecchio consente di avere una presa di corrente a 220V (come quella della rete elettrica di casa) dovunque, essendo portatili possono essere usati tranquillamente (con le dovute precauzioni): in automobile, barca, camper, all’aperto durante un pic-nic con l’ausilio di una batteria da 12V (come quella dell’auto) o per alimentare case isolate non alimentate dalla rete ENEL (ad es. in abbinamento a sistemi fotovoltaici).

Come scegliere una Telecamera IP

Esistono diversi tipi di telecamere IP la prima differenza si può fare tra cablate cioè con connessione diretta via cavo ed attacco RJ45 e Wi.Fi. che si connettono senza fili ai normali router di rete Wi.Fi. un’altra distinzione che riguarda la qualità del video si può fare tra le diverse definizioni, attualmente sul mercato esistono telecamere IP con definizione D1 (704×576) che in genere sono dotate di sensore CCD che ha il vantaggio di offrire delle immagini più brillanti in visione notturna, poi esistono le più recenti telecamere megapixel tutte dodate di sensori CMOS con definizione variabile da 1.0MP (1280*720) fino a 5.0MP (2592*1920) le telecamere del tipo Cmos megapixel hanno il vantaggio di offire immagini molto definite e dettagliate anche in caso di zoom video soprattutto in visione diurna.

Inoltre esiste una distinzione tra telecamere con led infrarossi (visione notturna) e telecamere senza led infrarossi per la sola visione in ambienti illuminati, esiste anche una distinzione tra telecamere da interno (non protette contro le intemperie) e telecamere da esterno, dette anche WaterProof cioè resistenti alla pioggia e le altre intemperie dell’esterno, per ultimo possiamo scegliere da telecamere IP fisse e rotanti le quali permettono una rotazione sia in senzo verticale che longitudinale.

Cosa serve per installare una Telecamera IP

Una telecamera IP può essere installata collegandola direttamente ad un PC, oppure come più consueto collegandola direttamente ad un Router ADSL, infatti la telecamera per funzionare non ha bisogno di PC accesso, ma basta la sola connessione al Router in quanto è dotata di Video Server interno. Per la connessione da remoto inoltre è consigliabile richiedere un IP fisso o statico (da richiedere al relativo provider che offre il collegamento ad internet), ma si può utilizzare bene anche con IP dinamico utilizzando servizi tipo quello disponibile sul sito dyndns.org che permettono di associare un domino di terzo livello al vostro IP dinamico quindi ogni qualvolta il vostro IP cambierà sarà il servizio ad associarlo sempre allo stesso indirizzo.